L’adolescenza rappresenta un periodo di importanti cambiamenti, che va dai 12 anni ai 24 anni d’età. È un periodo lungo che mette a dura prova ragazzi e genitori, quest’ultimi in particolar modo spesso si sentono impotenti ed entrano in conflitto con i propri figli.
I cambiamenti che possiamo osservare, negli adolescenti, riguardano aspetti fisici, mentali e sessuali. In tale periodo infatti i ragazzi non sono “né carne e né pesce”; non sono più bambini, ma non sono neanche adulti e cercano di costruire una propria identità e di gestire tutti i nuovi cambiamenti ai quali via via verranno sottoposti.
In questo periodo aumentano i conflitti familiari, ma semplicemente perché l’adolescente cerca di individualizzarsi, di creare una propria identità, ma anche una nuova visione dell’ambiente circostante, tanto familiare come sociale. Segue a questo aumento di conflitti familiari, anche un allontanamento dal nucleo famigliare ed un avvicinamento al gruppo di pari, sempre più come gruppo di riferimento per l’acquisizione di informazioni, regole e modi di agire nel proprio ambiente.
In tale periodo si ritiene utile ed indispensabile supportare gli adolescenti, con una corretta comunicazione emotiva ed assertiva, questo passaggio importante e ricco di complessità. L’adulto deve diventare guida e regolatore delle emozioni dell’adolescente, diventando anche “traduttore” dei malesseri e dei cambiamenti che sono visibili, come ad esempio quelli corporei oppure sessuali.
Lasciare l’adolescente solo e in preda a questi cambiamenti, potrebbe avere innumerevoli conseguenze, come: la disregolazione delle emozioni, con possibili esplosioni di rabbia; la manifestazione di atti autolesionistici; l’abuso di droghe ed alcool; disturbi alimentari; la manifestazione di una sessualità poco matura (con possibili gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmissibili).
Pertanto l’adolescente deve essere accompagnato in maniera idonea all’età adulta, portandolo all’acquisizione di tutte quelle competenze utili per costruire una positiva immagine di sé ma anche delle idonee relazioni sociali.
Quindi come bisogna comportarsi con un adolescente?
1) Non entrate in conflitto! Non siate né troppo rigidi, né troppo accondiscendenti! Imparate ad ascoltare e a dare il giusto consiglio.
2) Imparate a dire di NO! Non siete amici dei vostri figli, ma genitori. Pertanto imparate a negoziare e a non cedere sempre alle richieste che vi vengono fatte.
3) Ogni genitori deve essere “base sicura”, ossia accogliente e accudente. Non giudicate vostro figlio per ciò che dice, per le scelte o per glie errori che fa. Certe volte fare degli sbagli permette di apprendere, parlate con vostro figlio e cercate di dargli una giusta chiave di lettura.
4) Evitate di fare ricatti morali continui. Questo modo di comportarsi trasforma la crescita in una lotta senza frontiere e mina la stima dell’adolescente.
5) Fate i complimenti! I risultati ottenuti con fatica vanno festeggiati.
6) Non date mai permessi che vi sembrano eccessivi, ogni conquista, come “la libertà” va fatta conquistare attraverso passaggi graduali.