I disturbi d’ansia comprendono quei disturbi che condividono caratteristiche di paura e ansie eccessive e i disturbi comportamentali correlati. La paura è la risposta emotiva a una minaccia imminente, reale o percepita, mentre l’ansia è l’anticipazione di una minaccia futura.
I disturbi d’ansia sono differenti l’uno dall’altro per la tipologia di oggetto o di situazioni che provocano paura, ansia oppure comportamenti di evitamento, e per l’ideazione cognitiva associata.
I disturbi d’ansia differiscono dalla normale paura o ansia evolutive perché sono eccessivi o persistenti rispetto allo stadio di sviluppo. Essi differiscono dalla paura o dall’ansia transitorie, spesso indotte da stress, perché sono persistenti (per es. durano tipicamente 6 mesi o più).
Molti disturbi d’ansia si sviluppano in età infantile e tendono a persistere se non vengono curati. La maggior parte si verifica più frequentemente nelle femmine rispetto ai maschi.
Questo cluster di disturbi , oltre ad essere caratterizzato dall’ansia, come sintomo cardine, si impernia su: un meccanismo disfunzionale di coping, a livello cognitivo, il worry e processi disfunzionali di coping costituiti dall’evitamento e dalla fuga. È presente inoltre, nel processo eziopatogenetico, l’esperienza cruciale relativa alla limitazione della esplorazione, il tema del pericolo e la necessità di preoccuparsi.
TRATTAMENTO
Il trattamento cognitivo della Fobia Sociale prevede i seguenti passaggi:
- Assessment (Social Phobia Inventory)
- Psicoeducazione (l’ansia e la sua gestione – regolazione e accettazione -)
- Analisi e ristrutturazione dei processi cognitivi (alcune comuni convinzioni non realistiche in questo disturbo sono: “sono incompetente”, “sono noioso”, “ non sono amabile”, “le persone sono malevoli e ostili”, “la gente si aspetta da me il massimo”)
- Training delle abilità sociali (comunicazione non verbale; linguaggio; conversazione; abilità di ascolto; assertività, gestione dei conflitti; prepararsi bene per i colloqui; inserirsi in network sociali, imparare a parlare in pubblico, presentando un power point)
- Esposizione graduale (partendo dalla simulazione nel setting)
- Autoregolazione emozionale ( biofeedback con mindlab set, biofeedback dell’attività cardiaca, biofeedback del ritmo alpha contro il worry)